sabato 29 marzo 2014

NUOVA ANTOLOGIA POETICA IN CORSO D'OPERA


ANCORA POSTO PER UN AUTORE!!!

http://invololibero.jimdo.com/novit%C3%A0-editoriali/



IN CORSO D'OPERA ANTOLOGIA PER ONLUS

 - AMICI D'INCHIOSTRO VOL. 2 "SMILE! - NASCE UN SORRISO" 
dedicata ai bambini partecipazione con contributo
Sette giorni in Poesia
Antologia Poetica di autori contemporanei
A cura di Raffaella Amoruso - nota introduttiva di Fabio Amato

20 LE COPIE PER OGNI AUTORE-

 CODICE ISBN - 

I DIRITTI RESTANO AGLI AUTORI.
10 copie di questo volume verranno donate come accordi a:

 Verde Assistenza Società Cooperativa - via Mac Mahon, 13 - 

Milano.

Una copia di questo volume sarà esposto presso la 

Biblioteca dell'Istituto di Cultura a New York.

Al momento gli autori presenti sono:
SarArt - Anna De Santis - Erika Trivellato  - Ima Pasquadibisceglia - Carla Viri - Enrica Gugliotta

giovedì 27 marzo 2014

Il "dilemma" dei puntini di sospensione

Il "dilemma" dei puntini di sospensione è comune a molti. Alcuni pensano di poterli utilizzare aggiungendoli alla virgola, altri credono che più se ne mette e più si crea enfasi; altri ancora, più "timidi" vogliono creare efficacia nel loro discorso, ma con parsimonia,  usandone  quindi soltanto due. 

punti (o puntini, o puntolinidi sospensione, anche chiamati puntini sospensivi o (nel parlato) tre puntini, sono un segno di punteggiatura costituito graficamente da un gruppo di tre punti consecutivi scritti orizzontalmente. Si tratta di un segno di pausa e quindi nella lettura corrisponde a un intervallo fonetico paragonabile a quello di una virgolaI punti di sospensione hanno vari utilizzi:

  • Segnalano una "sospensione" nel discorso (da cui il nome), come una frase non conclusa, un'esitazione o un accenno lasciato volutamente indefinito (figura retorica della reticenza o della sospensione). Sono utilizzati anche per riprodurre l'andamento spezzato ricco di pause della lingua parlata. 
  • Se sono soli in una frase, i punti di sospensione indicano sorpresa e stupore: non è raro trovare questo utilizzo nei romanzi e nelle opere di narrativa in genere.
  • Essi si adoperano tra parentesi quadre ([…]) per indicare in una citazione la deliberata omissione di una parte di testo originale o una lacuna nel testo conservato; questo utilizzo non è affatto infrequente nei testi di studio, in cui non si possono citare interi paragrafi di un'opera ma solo i loro punti salienti.
  • I puntini sospensivi indicano inoltre iterazione, come nel caso di formule matematiche.

Ripeto, sono SOLO TRE e quando si scrive un testo di narrativa, o come nel caso a cui faccio riferimento, di Poesia: si scrive: la parola tre puntini spazio; altrimenti è da considerarsi un refuso e va corretto:  (dal latino refūsus, participio passato di refundĕre, riversare) è un errore di stampa; In senso più esteso, si indica come refuso un errore commesso nello scrivere o nel parlare, commesso per fretta o distrazione.

Ricapitolando:

1) Vanno messi sempre in numero di tre. E non due o quattro, come spesso accade.
Due puntini non indicano una "sospensione abbozzata, non proprio sospesa-sospesa": sono sbagliati. Quattro puntini non indicano una pausa più prolungata di tre. Non commenterò l'uso di raffiche.

2) Ci vuole sempre uno spazio dopo i puntini di sospensione. L'unica eccezione accettabile (ma personalmente la sconsiglio) è che una frase si apra con i puntini. Per esempio: [ ...Non saprei. ]. La forma preferibile resta: [ ... Non saprei. ].
Mentre è del tutto errato: [ Non saprei...tu cosa dici? ]. La forma corretta è: [ Non saprei... tu cosa dici? ].
Confermo che questo orribile errore è diffusissimo.

3) A livello di forza d'interpunzione (e quindi rispondo alla tua domanda conclusiva) vengono considerati parificati a [ ! ] e [ ? ], sono quindi un segno semi-debole. O semi-forte, se vuoi. Quindi possono chiudere un periodo. Se chiudono (uso forte, al pari di un punto fermo), segue la maiuscola. Se non chiudono (uso debole) segue la minuscola.
Per capire se li stai usando in maniera forte o debole, prova a sostituirli con un punto: se funziona, li stai usando in maniera forte (e quindi poi ci vuole la maiuscola); se non funziona, allora li stai usando in maniera debole e la maiuscola non ci va.
In generale, hanno uso forte quando si vuole lasciare in sospeso una frase, mentre hanno uso debole quando si vuole creare una pausa all'interno di una frase.

4) Se un discorso diretto si chiude con i puntini di sospensione, e non è seguito dalla sua reggente, dopo le virgolette di chiusura è necessaria la maiuscola, perché in questo caso fungono da punteggiatura forte chiudendo il periodo. Mentre non è indispensabile il punto, per una regola di non-replicazione della punteggiatura.
Esempio corretto: [ Lucia mi disse: «Ciao, stavo pensando a te…» Mi sorpresi del suo sguardo conturbante. ]. 
Esempio scorretto: [ Lucia mi disse: «Ciao, stavo pensando a te…» mi sorpresi del suo sguardo conturbante. ].
Alcuni editori, in base ai propri normari, possono optare per utilizzare il punto in caso la battuta sia subordinata complementare e chiuda il periodo. Ma personalmente ti suggerisco di farne a meno.
Esempio corretto: [ Lucia mi disse: «Ciao, stavo pensando a te…». Mi sorpresi del suo sguardo conturbante. ]. 

Se invece il discorso diretto è seguito, dopo le virgolette di chiusura, dalla propria reggente (in genere una frase con verbum dicendi), allora l'uso è sicuramente debole e la maiuscola è sbagliata.
Esempio corretto: [ «Ciao...» mi disse Lucia con uno sguardo conturbante. «Stavo pensando a te». ]. 
Esempio scorretto: [ «Ciao...» Mi disse Lucia con uno sguardo conturbante. «Stavo pensando a te». ].
(In quest'ultimo caso, in base all'editore potremo avere una virgola o meno di seguito alle caporali, entrambe le scelte sono corrette)
Esempio corretto: [ «Ciao...», mi disse Lucia con uno sguardo conturbante. «Stavo pensando a te». ].

5) A livello formale: mai mettere spazi tra un puntino e l'altro: [ . . . ]. 
Nota anche che i puntini dovrebbero essere un unico carattere, e non tre punti uno dopo l'altro. Puoi impostare il tuo software di videoscrittura (Word in genere è già così impostato) in modo che sostituisca automaticamente i tre punti con i puntini - questo ti permetterà anche di risparmiare caratteri in vista dei limiti dei concorsi, e tre punti appaiono più disordinati rispetto al carattere-puntini).

SOLO PER AMORE

Ideata da Raffaella Amoruso
Autori vari







Il 21 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Poesia. Un evento importante che è stato istituito dall'Unesco nel 1999 "al fine di riconoscere all'espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della pace".

In copertina opera di Wilma Camatti – Acquerellista Biellese



  
Il pensiero che si trasforma in Arte.
Il 21 marzo, equinozio di primavera, celebriamo la Giornata Mondiale della Poesia condividendola qui, ora, senza se e senza ma, solo per AMORE.


Raffaella Amoruso



Posto qui un commento tra tanti, uno dei più significativi, che sa esprimere con semplicità e profondità il giusto spirito dell'evento e non solo:
Maria Rosa Oneto 
Grazie Raffaella del gentile omaggio, dove sono riunite anime e cuori che hanno ancora voglia di amare la Vita e con essa la Poesia. Invito gentilmente gli Amici di Facebook a prendere visione di questo e-book poetico, che racchiude sentimenti, emozioni, palpiti creativi dove "perdersi" conviene quale "traccia" anticipata d'Infinito. Un abbraccio cordiale.

mercoledì 26 marzo 2014

Grazie ... sempre

Il mio mentore G. Signorini, un giorno di tanti anni fa, mi disse:

"Più sali e più sarà difficile. Molte saranno le persone che giudicheranno e ti metteranno i bastoni tra le ruote, non ti curar di loro. Sono invidiosi della luce che traspare dalla tua Poesia e dalle tue opere. Vai avanti per la tua strada a testa alta."

Non posso far altro che dire grazie, quindi, della forza che quelle parole mi hanno donato e mi donano ancora.
Grazie di cuore a tutti voi!

SORPRESA!

Che bella sorpresa!

La sua poesia,

sarà  pubblicata nell’Agenda dei poeti 2015.

Grazie!!!


 Se chiedessero a me, ora, cosa è la Poesia, potrei dire semplicemente che è il mio modo di vivere, di respirare, di vedere le bellezze e le tristezze del mondo, di amare, di gioire o rammaricarsi, nulla più.

Raffaella Amoruso

Intervista all'artista biellese Raffaella Amoruso

L'artista biellese Raffaella Amoruso

Andando a prendere il caffè in Piazza Battiani in Riva a Biella mi hanno colpito le fotografie e quadri che si 

trovano esposti nel locale. Mi sono informato su chi era l'autrice ed ecco qui in breve il suo “ritratto”.
Raffaella, sposata Amoruso. Biellese doc di 52 anni, imprenditrice fino ad una decina di anni fa, è da 

sempre dedita alla scrittura di poesie.
Appassionata di fotografia e di pittura, come dice l’artista “una conseguenza logica del mio poetare è il 

proseguire il verso attraverso la fotografia e i dipinti astratti; un prolungamento della mia mano.”
Ideatrice e curatrice di antologie poetiche di autori contemporanei, con lo scopo di rendere più appetibile la  
poesia, farla conoscere, farla amare. “La Poesia è nell’aria, - dice l’autrice - tutti possiamo assaporarne 

l’essenza.” A tale scopo, alcune copie dei suoi libri vengono donate in beneficenza a Enti o Associazioni 


Onlus.
Ha pubblicato finora una decina di volumi con diverse case editrici Italiane. Alcuni sono presenti presso la 

Biblioteca dell’Accademia di Letteratura Italo-Australiana a Melbourne e presso l’Istituto Italiano di 


Cultura a Tokyo.
L’evoluzione socio-artistica di Raffaella Amoruso prosegue anche nei confronti del Biellese, ormai 

decimato dalla crisi; inaugurando nel settembre 2013 la prima mostra-mercato di “Artigianato Artistico 


Biellese” svoltasi presso il Fondo Edo Tempia.
Evento che si è ripetuto a dicembre presso l’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) – Biella, 

coinvolgendo artisti e artigiani Biellesi che desiderano mettersi in gioco con il loro personale Made in Biella; 


dando quindi una scossa alla crisi (in qualche modo) e ai Biellesi, portando non solo desiderio di fare, ma 


anche e soprattutto speranza e credo nella sinergia.
 Il suo primo poemetto ha come titolo:“Infinita-mente Marlen” edizioni Amande gennaio 2012.
Assordante silenzio d’inverno” Segnidartos editore, è la seconda antologia poetica di autori vari, 
dicembre 2012. Una sua poesia all’interno della stessa antologia, dal titolo: “Verrà un’altra volta Natale”, è  stata la vincitrice del concorso “Auguri d’autore”. Il suo ultimo libro: “Amuleti” una raccolta di poesie, haiku e brevi racconti dell’artista, correlati come sempre, dalle sue fotografie in bianco e nero, edito da The writer  nel febbraio 2013.
Obiettivo di Raffaella Amoruso, è portare l’Arte e la Poesia ovunque, rendendola più appetibile al pubblico. 
Molte delle sue opere letterarie e visive sono state fonte d’ispirazione creativa: troviamo i suoi quadri, fotografie e poesie su borse, bomboniere o creazioni natalizie.
Alcune sue opere sono attualmente in mostra presso: la Prosciutteria San Daniele di via Repubblica e al 7000 Caffè di Piazza Battiani a Biella

lunedì 24 marzo 2014

LE OPERE DI RAFFAELLA AMORUSO

VI RICORDO CHE LE OPERE DI RAFFAELLA AMORUSO SONO: A Biella Prosciutteria San Daniele, via Repubblica, 46 Biella - 7000 caffèP.zza Battiani, (vicino Menabrea) Biella , a breve sarò presso l'associzione culturale Vin'è e presso la Banca Sella (tra aprile-maggio e giugno). E poi c'è una bella iniziativa a favore dell'IASM - via Piave Biella; a Milano invece dal 26 aprile al 24 maggio presso Spazio Museale Sabrina Falzone
via Giorgio Pallavicino, 29 Milano
In pieno centro storico.
ecco il tutto per le info
Per tutto il mese di aprile l’opera intitolata :
“IL SERENO PROSEGUIRE”
sarà esposta presso: ASSOCIAZIONE AISM
- VIA PIAVE - BIELLA
il ricavato andrà totalmente a favore dell’Associazione.
Il quadro verrà consegnato al maggior offerente, prezzo di battitura iniziale :
€ 200.00
La modalità per partecipare all’asta di beneficenza è molto semplice:
recarsi alla sede dell’AISM - VIA PIAVE - BIELLA lasciare nome, cognome, un recapito telefonico e promessa della cifra che s’intende donare. L’incaricato dell’Associazione entro la prima settimana di maggio, valuterà la maggiore offerta pervenuta, contatterà la persona telefonicamente, la quale si recherà in associazione per devolvere la cifra promessa in precedenza; in cambio, le verrà consegnato ricevuta dell’avvenuta beneficenza e l’opera sopraindicata dell’artista biellese.
Nulla sarà dovuto a Raffaella Amoruso che con piacere, ha dato il via all’asta.

PITTURA SOTTO VETRO - TECNICA

"Fixè sous verre" (pittura sotto vetro) significa che il dipinto è eseguito direttamente su una lastra di vetro: tutto il lavoro è svolto sul retro del vetro e quindi pensato ed eseguito al contrario. Si metterà quindi in evidenza il soggetto dipingendolo per primo e poi man mano fino a ricoprire completamente con il fondo, aggiunto in ultimo luogo, ricoprendo così l'insieme di tutta la pittura. Il vetro è allo stesso tempo supporto e protezione della pittura, rendendola trasparente, luminosa. Le più svariate tecniche pittoriche possono essere utilizzate per il "Fixè": china, olio, tempera, smalto o, come dice lo stesso termine "Fixè", applicazione di fogli d'oro e d'argento (tecnica databile già tra il 3° e 4° secolo dopo Cristo a Roma).

Con la presente per informarLa che
Raffaella Amoruso
Artista poliedrica biellese, sarà presente alla
Mostra Internazionale di Arte Contemporanea dal titolo:
“Il senso della vita” che si terrà dal 26 aprile al 24 maggio presso lo Spazio Museale Sabrina Falzone
via Giorgio Pallavicino, 29 Milano
In pieno centro storico.
Vernissage: sabato 26 aprile dalle ore 18 alle ore 20.
-“Per la qualità esecutiva e la sensibilità tematica della sua ricerca artistica” -
Titolo: “Rispetto, no al femminicidio”
Titolo: “Il senso della vita”

giovedì 20 marzo 2014

SOLO PER AMORE - 21 MARZO GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA

https://www.facebook.com/events/426184274184365/?ref_dashboard_filter=upcoming&source=1


EVENTO PUBBLICO ORGANIZZATO DA Raffaella Amoruso
INVITATI: TUTTI VOI CHE CON AMORE E PASSIONE SCRIVETE VERSI
VENERDI' 21 MARZO

Il pensiero che si trasforma in arte. Il 21 marzo, equinozio di primavera, celebriamo la 

Giornata Mondiale della Poesia condividendola qui, ora, senza se e senza ma, solo per 

AMORE.

Tutti possono pubblicare su questo evento.



mercoledì 19 marzo 2014

Buon giorno Mondo!

La poesia è l'arte di saper scrivere in poche righe ciò che si prova e donare emozione.Una poesia si può dire riuscita quando esiste una perfetta corrispondenza tra due elementi: Significante (l'"immagine acustica": ritmo, musicalità, metrica).
Significato (il concetto che il significante esprime).Possiamo ancora dire, che una poesia si compone di tre elementi: PENSIERO, EMOZIONI, MUSICALITA': LA POESIA è senz'altro l'arte più elevata.Tutti hanno il diritto di scrivere e di esternare ciò che sentono, ci mancherebbe. Ma ovviamente non basta buttare giù un concetto più o meno ben scritto per dire di aver scritto una Poesia. Credo che si pecchi di presunzione, in questo caso. Manca la giusta umiltà d'approccio, sia sotto il profilo Umano che Poetico. Questo purtroppo è un dato di fatto. Ne vedo ogni giorno ... su 100 persone che scrivono, solo 10 possono dire di saper scrivere Poesie, gli altri ... o continuano restando nel loro brodo o imparano, leggendo, confrontandosi; imparano a mettersi in gioco, con umiltà accettando anche consigli o critiche. Solo così si può crescere, Poeticamente e Umanamente. Personalmente non voglio e non posso insegnare nulla; posso solo aiutare le persone facendole "ragionare" e se ragione non giunge, vorrà dire che almeno ho tentato e che, evidentemente, la loro strada è diversa dalla mia.
Raffaella Amoruso

venerdì 14 marzo 2014

HAVE A NICE DAY! La prima nata nel 2014

Più splendida che mai la nuovissima antologia a cura di Raffaella Amoruso! Grazie a : Fabio Amato Luca Calcagno Lucia Rafael Fernando De Ocaña Massimo FogliaFranciosi Giorgio Mimma Pascazio Ima Pasquadibisceglia e alla mia grande amica e luce Gabriella Manca - 10 copie di questo volume sono state donate a : Thalassa Azione Onlus - Anche questo volume sarà esposto alla biblioteca dell'Istituto Italiano di Cultura a New York ... gran bel passo!!




Nota introduttiva di Fabio Amato


Legare la poesia ai giorni della settimana è un'originale modalità per divulgare la vis poetica degli Autori.

Ogni giorno possiamo trovare un momento per soffermarci ad assaporare le liriche, che esplorano le emozioni e i sentimenti della quotidianità.

Essere poeti è sentire su di sé la responsabilità delle scelte, che diventano universali. E' proprio nell'universalità che troviamo la cifra che contraddistingue questa antologia.

Le liriche parlano d'amore, sofferenza e voglia di cambiare e sono lo specchio della nostra società.

Cerchiamo nella poesia un modo di comunicare, che possa dare spazio all'intima ricerca di senso, che spesso facciamo fatica a cogliere nei convulsi momenti della nostra vita.

E' nel quotidiano che dobbiamo cogliere la bellezza che come dice Dostoevskij " salverà il mondo ".

Una poesia al giorno riesce ad elevare al cielo dell'arte la nostra vita. Riesce a farci superare l'idea della banalità, che molte volte abbiamo della nostra esistenza. 

Colora di luci le ombre e le scorie che rendono opachi i nostri giorni.

Attraverso la parola si giunge all'anima e al cuore delle persone.

Nei componimenti è rappresentata tutta l'Italia, accomunata dalla passione per la poesia.


Fabio Amato

I protagonisti
Fabio Amato
Luca V. Calcagno
Lucia Cecere
Massimo Foglia
Giorgio Franciosi
Mimma Pascazio
Ima Pasquadibisceglie
“Segni di me”

Passi
Che leggeri accarezzano i tuoi.
Orme soavi
D’un improbabile incontro.

Raffaella Amoruso




"ACULEI SPILLI" di Raffaella Amoruso di prossima uscita!

Il libro di prossima uscita dal titolo "ACULEI SPILLI" di Raffaella Amorusosarà edito dalla The Writer Edizioni .Ecco la critica del Dott. Luciano Domenighini:

 ACULEI SPILLI
Rivendica in qualche modo il potere sconfinato della parola la recente opera poetica di Raffaella Amoruso,
Aculei Spilli, il cui titolo, iterando due sostantivi pungenti, vulneranti, bene prelude al suo carattere e ai suoi intenti.
La silloge, la cui impaginazione prevede una pagina di pausa e di “rispetto”, senza testo e numerata, prima di ciascuna composizione poetica, accorgimento questo non privo di una sua valenza espressiva, è formata da una cinquantina di liriche monostrofiche senza titolo (in genere dalla terzina alla sestina) composte da versi brevi ( solitamente dal ternario al settenario) che colgono e traducono l’essenza di un momento di vita, una sensazione, una percezione, un moto emotivo, un pensiero, uno stato d’animo, una suggestione, declinandoli, in un’eterogenea varietà stilistica, lungo molteplici registri in una lucida rappresentazione della realtà, umorale e disadorna, sull’ala di un empito sdegnoso e risentito, intriso di amarezza, che tutto ridimensiona a resto frammentato, a peso residuale.
Un realismo pluriforme e politonale venato dal disagio di un periodo di “spleen” e di disillusione.
Sorprende rinvenire questo clima poetico in Raffaella Amoruso, in altre opere conosciuta per il lirismo semplice e sorgivo, confidente e solare.
Così ci si imbatte in invettive veementi o a composizioni di taglio epigrammatico quando non epigrafico, alternate
ad altre visionarie oppure sentenziose e oracolari quando non apocalittiche, ad altre meditative e “filosofiche”, ad altre di erotica fisicità, ad altre ancora elegiache e commosse, non disdegnando di tanto in tanto placanti aperture liriche di idilliaca descrittività.
La lingua e lo stile sono, come detto, alquanto alterni:
a volte rifiniti e ricercati ma, a tratti, di gusto granguignolesco, diretti, espliciti fino ad apparire brutali e truculenti.
Ma è proprio l’insieme di questa varietà contenutistico-formale la cifra e, tutto sommato, la risorsa maggiore della raccolta poetica.
Nella sua genesi rapida e bruciante, spontanea ed estemporanea, nell’ampia varietà dei temi e delle modulazioni che la informano, nella spregiudicatezza talora ruvida dei toni, nell’incoercibile urgenza liberatoria che la governa e la sospinge, Aculei Spilli, questa rapsodia intimistica e corrucciata, pur nella sua alternanza stilistica e nella discontinuità formale, si propone come un’opera poetica dirompente e conturbante ma, prima d’ogni altra cosa,
profondamente vera.

sabato 8 marzo 2014

8 MARZO 2014

UN PENSIERO PER TUTTE NOI ...

Di Raffaella Amoruso “Donne” ©EDITO IN AMULETI

Accavallate gambe
Miele ambrato
Capelli al vento …
Fiore pregiato di rara bellezza
Senza età
Senza tempo
Si posan delicate
Su occhi di bimbi
Accendendo il giorno.
Donne
Fatica e amore
Sospiri e gioia.
Libri aperti di reale passione.
Pagine di diario
Accarezzando violini vivono
Emozionandosi sempre.